Stefano La Rosa si aggiudica Il 10000 d’Italia, la gara virtuale post-coronavirus
Il duello a distanza tra Stefano La Rosa ed Eyob Faniel riaccende la voglia di competizioni. Una Festa della Repubblica con 10 km per tanti appassionati in tutta Italia: l’occasione è l’iniziativa di running e solidarietà “Il 10000 d’Italia” che porta sulle strade diversi nomi di spicco del panorama azzurro di maratona, nella prima gara virtuale post-coronavirus. Il testa a testa tra La Rosa e Faniel si consuma a un’ora di distanza (via alle 9 per il primo, alle 10 il secondo), sull’asse Grosseto-Bassano del Grappa. “Dopo la gara ci siamo sentiti, ora devo pagare da bere perché l’ho battuto!”, racconta La Rosa (Carabinieri) che dalla fine di gennaio è seguito dall’ex maratoneta azzurro Ruggero Pertile, a sua volta guida tecnica di Faniel (Fiamme Oro). “Sono sorpreso del mio tempo di 29:26 – prosegue il 34enne grossetano, campione d’Europa a squadre – nei mesi scorsi il mio stop è stato doppio, prima per un infortunio al tendine d’Achille dal quale sto gradualmente riprendendo, poi per il lockdown. Non amo le gare virtuali ma oggi è stato bello, era per una giusta causa e mi sono fatto convincere: sono partito forte con un primo mille da 2:52, poi mi son dato una regolata”.
Soddisfatto della propria prova anche il primatista italiano di maratona Eyob Faniel che ha chiuso in 29:33, con ultimo chilometro da 2:52, incitato dai fan che hanno seguito la diretta trasmessa sulla pagina Facebook. “È stato un buon test, così come me lo aspettavo – dice il 27enne vicentino – una gara ‘easy’ e mi ha fatto piacere risentire le sensazioni e l’adrenalina della competizione, anche se soltanto virtuale. Non vedo l’ora che si riprenda e ho messo un punto di… ripartenza”.
Al femminile, una “prima volta” per Francesca Tommasi (Esercito) sui 10.000 in pista, a Bussolengo (Verona), dove ha completato i 25 giri in 33:04: “Volevo mettermi alla prova – le parole della 21enne – con tutto quello che è successo è da settembre che non gareggio: prima un infortunio a novembre-dicembre, poi la pandemia. Con il mio allenatore Gianni Ghidini abbiamo deciso di prenderlo come un allenamento variato, correndo per 4 volte un 1600 più svelto ed un 400 a ritmo medio più un 2000 finale che è venuto in 6:35. Sensazioni buone, ma ovviamente devo imparare a gestire meglio una distanza così lunga, infatti intorno al settimo chilometro ho iniziato a pagare un po’, ma nel complesso sono contenta”. Tra le donne, l’evento che raccoglieva fondi per la Croce Rossa, in prima linea nell’emergenza Covid-19, ha visto schierata anche la primatista italiana di maratona Valeria Straneo (Laguna Running) sulle strade di casa ad Alessandria (34:05): “Pensavo di valere 35’ quindi è andata assai meglio delle previsioni ed è sicuramente un crono migliorabile”. In serata, scenderà in strada anche Giovanna Epis (Carabinieri).
Fonte Fidal